News

Programma nuovo Comitato Direttivo - seconda parte

Programma: elementi chiave

Quale concetto

 

La regione Emilia Romagna, pur non avendo forse particolari tradizioni nel settore del design, vanta però casi di eccellenza basati sull’alta performatività (in ambiti specifici, anche sulla qualità estetica) dei prodotti (e servizi) in essa concepiti. Il tema dell’apporto della competenza tecnica, se innervato all’interno delle filiere dall’apporto metodologico offerto dal design, e quindi legato prima ai termini del processo (progettuale) che a quelli del prodotto, viene visto come elemento chiave per la necessaria propagazione di una cultura del progetto in ambito regionale.


Programma: strategie e tattiche

Cosa vogliamo fare

 

Stante l’attuale condizione della delegazione, si impongono due linee di azione:

 

a)      strategica:

la costruzione di strumenti che permettano la vita stessa della delegazione:

·         una sede,

·         una forma di segretariato,

·         contatti con associazioni di categoria, istituzioni pubblico/private, istituzioni scolastiche etc (da Cna a Bologna Fiere alle Camere di Commercio, per dire)…

b)     tattica:

la costruzione di contesti che possano

·         attivare relazioni,

·         dare punti di incontro ai soci e non,

·         fare circolare il nome;

avendo cura di muovere con l’accortezza necessaria (per esempio, attraverso partnership), e di procedere passo dopo passo (come si conviene a progettisti) nella ideazione di situazioni di sempre più complesse.


Programma: punti operativi

Come agiremo

Si individuano una serie di punti operativi.

 

a)      Individuazione di deleghe ai soci maggiormente disponibili su questioni strategiche per l’associazione per continuare il lavoro di networking svolto fino a questo momento.

 

b)      Rendere partecipi i soci della delegazione delle attività svolte con la costruzione di uno strumento di comunicazione fra delegazione e i soci.

 

c)      Allocazione di una nuova sede presso uno stakeholder istituzionale (da associazioni imprenditoriali a camere di commercio a enti di ricerca), con un minimo di servizi garantiti, a seconda della migliore offerta.

 

d)      calendarizzazione di una serie di presentazioni presso stakeholder istituzionali.

 

e)      Strutturazione della delegazione per garantire una regolarità operativa.

 

f)       Individuazione di servizi facilitati e convenzioni, in Regione,  rivolte ai soci.

 

g)      Scouting di nuovi soci: progettisti, aziende, organizzazioni.

 

h)      In particolare, attivazione sui soci più giovani (studenti) con contatti e azioni attraverso le scuole.

 

i)        Preparazione alla nuova edizione dell’Adi Index; e di una possibile programmazione del Codex, regesto regionale del design.

 

j)        costruzione, dapprima in partnership, di situazioni che permettano la veicolazione del marchio, la conoscenza fra i soci, la crescita della cultura del progetto: facilitando iniziative di dimensioni contenute, diffuse nel tempo e nello spazio; per poi verificare l’opportunità di eventi di rilievo più vasto.

 

k)      attivazione una modalità di ricerca e di audit che permetta di mantenere sempre aggiornata la attività della delegazione