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Programma nuovo Comitato Direttivo - prima parte

Programma

Premessa

Lo scopo della delegazione sul territorio dell’ADI è quello di contribuire al lavoro di conoscenza e promozione del valore economico e culturale del design. Secondo lo statuto Adi, infatti, essa “si propone di potenziare, approfondire, ampliare, promuovere e contribuire ad attuare le condizioni più appropriate per la valorizzazione del design nell’ambito del proprio territorio di competenza.”

Da questo punto di vista, molto lavoro è ancora da fare.

La visibilità dell’associazione nel territorio è scarsa; il numero dei soci è basso e la loro fidelizzazione labile; l’associazione non ha particolare credibilità presso i suoi naturali interlocutori (professionisti, aziende, organizzazioni); manca un network, una comunità, una vita associativa.

Programma: politica generale

Come lavoriamo

 Una associazione è fatta di soci, alcuni dei quali si assumono al suo interno particolari responsabilità. Ciò significa che il socio non è soggetto passivo, ma attivo: non si tessera a un club, ma partecipa a una vita comunitaria.

Per questo motivo, la lista Design per l’Emilia Romagna è nata dalla volontà di Carlo Branzaglia e Valentina Downey di creare un network tra i soci del territorio. Fin dal mese di marzo abbiamo scritto ed invitato i soci ad incontri informali, e raccolto le disponibilità di quelli che, secondo questa logica di partecipazione, hanno dimostrato intenzione di riprendere in mano le fila della vita associativa. All’interno del network si è fomato il gruppo dei candidati di questa lista. Inoltre partecipano al gruppo: Alberto Albertini - Methis Francesco Benedetti, Wladimiro Bendandi, Stefano Buoninsegna, Umberto Dallaglio, Elica di Pastore e Bovina, Mirko Gabellini, Gian Piero Giovannini, Isia Faenza, Stefano Maffei, Diego Olivieri, Marco Ricci, Lucy Salamanca. Non va d’altronde dimenticato che le forze dell’associazione sono volontarie; e quindi non possono essere coinvolte in termini professionali nell’associazione stessa.

Programma: questioni generali

 Come la pensiamo

 La mancanza di una politica del territorio pone ad oggi tre questioni, e inerenti attenzioni:

 a)      geografica: l’Emilia Romagna è vasta e differenziata e va costruita una attenzione alle sensibilità, disponibilità, possibilità di azione locali anche coinvolgendo ?;

 b)      settoriale: alcuni ambiti pivotali del design vanno tenuto sotto osservazione; (ad es: sostenibilità, tecnologia, design grafico, design for all, ricerca, etc.);

 c)      operativa: i soci sono portatori di interessi capaci di facilitare la connessione con altre realtà: altre associazioni, editoria, formazione, business, eventi etc.

 
Riteniamo che l’attività di networking tra i soci (progettisti, aziende, distribuzione, giornalisti, critici ed università) possa aiutare a costruire un monitoraggio sulle diverse provincie, sui settori di eccellenza ed emergenti e sulle altre realtà della nostra regione.