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«QUI.» a Santa Giulia

Un’installazione di Francesco Jodice in uno dei quartieri milanesi alla ricerca di una nuova identità.


Santa Giulia è un quartiere milanese della zona di Rogoredo, sede residenziale e di aziende, oggi in corso di riconfigurazione. Tra le nuove periferie milanesi, è alla ricerca di nuovi equilibri, con idee e realizzazioni che ne facciano una parte viva e vivibile della città.

È in vista di questo obiettivo che Lendlease, gruppo internazionale di urban regeneration, e Risanamento, società italiana di riqualificazione immobiliare, (partner nello sviluppo di Milano Santa Giulia), hanno commissionato a Francesco Jodice, artista e fotografo, un racconto urbano sul quartiere di Rogoredo Santa Giulia: sessanta fotografie con storie, volti e relazioni quotidiane all’interno di un paesaggio urbano in mutamento che danno vita a un’installazione intorno ai nuovi cantieri della zona.

Il progetto, realizzato grazie a Sky, la cui sede è parte della comunità di Rogoredo, è intitolato Qui. È stato presentato in dicembre: “Abbiamo voluto ripensare la funzione di un cantiere, trasformandola da barriera di divisione tra il cantiere (quello che sarà) e il quartiere (quello che c’è), facendone un progetto di coinvolgimento attivo di vari attori sociali: una cerniera tra due quartieri, con due storie diverse ma ora sempre più legati e connessi”, dice Micol Gardoni, Communications Manager di Lendlease.

Le sessanta fotografie diventano un’installazione urbana di oltre 300 metri, un itinerario pubblico lungo il perimetro del cantiere di Spark One, il primo dei due palazzi per uffici che saranno costruiti nel nuovo quartiere, che farà di Santa Giulia una delle aree terziarie più grandi della città.

Qui. è una narrazione visiva del paesaggio fisico e sociale interpretata da Jodice con il coinvolgimento diretto dei cittadini che negli scorsi mesi hanno incontrato l’artista e messo a disposizione le proprie abitazioni, i propri racconti, le proprie testimonianze. Le immagini (alcune (alcune raggiungono la lunghezza di 7 metri) alternano esterni (le architetture) agli interni (salotti e sale da pranzo), ai ritratti di gruppo (ritratti di classe, di squadra) e a quelli individuali (ritratti ambientati), i dettagli (i citofoni come rappresentazione della diversita? presente nel quartiere) alle visioni d’insieme (grandi panoramiche del quartiere)

Il progetto ha anche una dimensione direttamente sociale nei momenti di confronto e di dialogo grazie alla collaborazione con il municipio, le associazioni del territorio e l’Istituto Sperimentale Superiore ITSOS 'Albe Steiner' di Rogoredo, dove Francesco Jodice ha coinvolto alcuni studenti che lo hanno accompagnato sul campo.

 

QUI.

Francesco Jodice e i cittadini di Santa Giulia - Rogoredo all'inaugurazione dell'installazioone che ritrae le persone e le storie del quartiere sulla palizzata del nuovo cantiere.