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Rendere visibile l'invisibile

30 opere degli studenti di NABA ispirate al mondo della microbiologia


Rendere visibili e significativi i microorganismi che vivono con noi e non vediamo. Lo hanno fatto 60 studenti del triennio di Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA Nuova Accademia di Belle Arti, che hanno partecipato a Bacteriart, from invisible to visible

Il concorso interno, proposto dalla scuola in collaborazione con Yakult e condotto con la consulenza scientifica del laboratorio AAT-Advanced Analytical Technologies di Piacenza, aveva lo scopo di riaffermare le potenzialità dell'espressione visiva: “L'incontro tra la visione di un artista e la scienza può talvolta produrre inaspettati e affascinanti risultati", spiega Marco Scotini, NABA Arti Visive Department Head. "Le arti visive sono libere da limiti e regole formali, per questo consentono di affrontare fenomeni anche molto complessi riunendo estetica, emozioni, elementi critici e stimolando una riflessione individuale o persino un dibattito pubblico.”

Fra i 30 lavori degli studenti, condotti con il coordinamento di Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive di NABA, è stato  scelto il vincitore:  F06. 3 di Francesco Scalas, Giacomo Segantin e Olivier Russo, cui si affiancano due premi speciali: Bacterial Identities di Sofia Gasparoli, che si è aggiudicato il premio 'Dottor Shirota' per l’accurato approfondimento scientifico nella progettazione, e Natura Humano s.d. / Humanum Homini s.d. di Jessie Yu è stato invece assegnato il premio 'Nuove Visioni' per aver interpretato in modo più inaspettato il tema From invisible to visible

La giuria era composta, con Marco Scotini e Andris Birkmanis, da Alessandro Cannavò, caporedattore del "Corriere della Sera" (presidente), Lucia Aspesi, curatrice di Pirelli HangarBicocca, Patrizia Brigidi, Rector's Delegate for European Research Department of Medical and Surgical Sciences dell’Università di Bologna, Eva Fabbris, Exhibition Curator di Fondazione Prada, Arianna Rolandi, direttore scientifico e Relazioni esterne di Yakult Italia, Gediminas e Nomeda Urbonas, docenti del Massachusetts Institute of Technology. 

 

Bacteriart: i vincitori