News

Tadao Ando a Domus

L'architetto giapponese sarà direttore di Domus nel 2021


Tadao Ando è il direttore-ospite di Domus per il 2021, secondo il progetto editoriale 10x10x10 (dieci numeri, dieci anni, dieci architetti) che la rivista ha adottato dal 2018: ogni anno la struttura editoriale viene indirizzata a trattare i temi dell'architettura, del design e dell'arte da un grande nome dell'architettura internazionale.

Tadao Ando (Osaka 1941) è una figura specialissima: autodidatta dalle molteplici esperienze lavorative (anche come atleta, da pugile), si è affermato a livello internazionale dalla fine degli anni Sessanta grazie alla creazione di architetture che, partendo dal Modernismo, rileggono volumi e spazi contemporanei riformulando i concetti tradizionali della cultura e della tecnologia edilizia giapponese e mettendoli in valore. 

"Grazie a Domus", ha dichiarato Ando alla presentazione online del suo nuovo ruolo, intervistato dal direttore editoriale Walter Mariotti, "ho scoperto la bellezza. Ma mi interesso ai problemi ambientali fin dal trattato di Kyoto: problemi che riguardano tutti gli esseri umani e il ruolo di ciascuno nel mondo. Non è solo questione di architettura, si tratta di capire come va vissuta la vita, legando la cultura alla spiritualità. In ogni campo della creatività la cosa importante è arrivare al cuore delle persone."

Per Ando l'architettura va letta e vissuta nel quadro generale della vita: "La cosa importante è pensare di arrivare a cent'anni e 'correre lentamente': agire rapidamente ma con la percezione di avere davanti a sé un lungo percorso. Rinforzare il corpo e leggere qualcosa che aumenti la conoscenza: il cellulare non basta, servono libri e riviste. Domus nel prossimo anno sarà uno spazio di costruzione di conoscenza, in cui tutti contribuiranno con qualcosa che sia importante per tutti."