News

Due storie parallele

Tecno, la società fondata negli anni Cinquanta dai fratelli Borsani e guidata dal 2010 da Giuliano Mosconi, ha acquisito la maggioranza di Zanotta, uno dei marchi più celebri del design italiano. Le due aziende hanno deciso di mettere in comune competenze, reputazione e credibilità per consolidare la crescita nei mercati internazionali del Contract e dell'ufficio, ambito di riferimento per Tecno, e nel mondo Home e Hospitality, in cui Zanotta ha da sempre una presenza di primo piano.


Entrambi i marchi storicamente nei rispettivi percorsi hanno sempre puntato sull'innovazione e sulla qualità.

Tecno fin dalla nascita (1953) ha puntato sul design in tutti i livelli della progettazione, dal prodotto al progetto di allestimento. La continua innovazione nel 2016 ha portato alla realizzazione di io.T “The intelligence of Tecno”, il primo sistema intelligente di arredi connessi e interconnessi.

Zanotta. fondata nel 1954, ha fondato il suo sviluppo sulla creatività e sulla ricerca, oltre che sulla qualità, la funzionalità, il comfort e la durata dei suoi prodotti, nella convinzione che fosse possibile produrre profitto e cultura contemporaneamente. Più di 298 prodotti Zanotta, frutto della collaborazione di 128 progettisti, sono oggi presenti in 50 musei del mondo.

Da oggi le due aziende hanno un progetto comune, che si propone di migliorare le sinergie e le possibilità commerciali a livello internazionale e che sarà gestito nel più ampio rispetto delle identità dei due marchi.



Giuliano Mosconi.

"Sono felice di questa operazione", afferma Giuliano Mosconi, presidente e amministratore delegato di Tecno, "che migliora le potenzialità di sviluppo nei principali mercati del mondo e vede rafforzare la nostra presenza sia nel settore dell’office furniture che una rinnovata presenza nel segmento casa e ospitalità in genere."

A sua volta Eleonora Zanotta, presidente di Zanotta, sottolinea: "Sono certa che l'apporto delle nostre competenze e qualità dei prodotti sarà un nuovo elemento di crescita complessiva e questa sinergia potrà essere una giusta risposta alle aspettative di un mercato sempre più competitivo".