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Un architetto di cultura internazionale

Il centenario della nascita di Bruno Morassutti


Si celebra l’8 dicembre 2020 il centenario della nascita di Bruno Morassutti (1920 - 2008), padovano di nascita, milanese di adozione, nel dopoguerra tra i primi architetti italiani a mettere in rapporto la cultura progettuale del paese con quella americana e in particolare con quella di Frank Lloyd Wright.

Morassutti, dopo la laurea allo IUAV di Venezia, visse negli Stati Uniti dal 1949 al 1951, frequentando lo studio/accademia di Wright, il Taliesin Fellowship, e documentando le architetture americane di Wright e di Mies van der Rohe con centinaia di fotografie, poi pubblicate e diffuse in Italia.

Al suo ritorno, dopo aver collaborato con Carlo Scarpa e poi, dal 1954 al 1960, con Angelo Mangiarotti, aprì un suo studio che nel 1969, con Maria Gabriella Benevento, Giovanna Gussoni, Mario Memoli e Aldo Favini, assunse il nome di Morassutti & Associati Architetti.

Fra i tratti più significativi della sua opera l’attenzione alla tecnologia edilizia, che lo spinse a mettere in relazione architettura e industrial design in molte delle sue realizzazioni, Tra queste il magazzino del ferro a Padova, il negozio di ferramenta Morassutti a Milano, le case a San Martino di Castrozza, i condomini di via Gavirate e via Quadronno a Milano, la chiesa Mater Misericordiae a Baranzate (Milano), la villa von Saurma a Termini di Sorrento, l’edificio industriale di Longarone (Belluno), il centro di formazione IBM a Novedrate (Como).

Particolarmente importante il suo contributo al settore della prefabbricazione edilizia, su cui fondò tra l’altro il progetto di nuovi insediamenti residenziali per la ricostruzione seguita al terremoto in Friuli del 1976 (Staranzano, Gorizia, 1978-79) e poi a Castelnuovo di Conza (Salerno, 1980-83).

Dal 2018 un’associazione si occupa di valorizzare e studiare il patrimonio di idee e di realizzazioni di Morassutti: BMP, Bruno Morassutti Project. La promuovono i figli Sebastiano, Valentina e Antonella, con Nicola Agazzi, Alessandro Colombo, Roberto De Biasi, Gerolamo Ferrario, Paola Garbuglio, Francesco Scullica.