Il nome del personaggio, Vitriol, è un acronimo che nasce da una frase latina: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem ("Visita l'interno della Terra e, con successive purificazioni, troverai la pietra nascosta", cioè la pietra filosofale, che trasforma gl altri materiali in oro ed è tradizionalmente uno dei luoghi letterari più frequentati dalle dottrine esoteriche di ogni tempo.
In questi disegni Dorfles, pittore da sempre e irrinunciabilmente fecondo di idee, mette in rapporto lì'esoterismo con il pensiero di Rudolf Steiner e la sua dottrina dell'antroposofia, che postula per ognuno "l'esistenza di un corpo esoterico, diverso da quello fisico, ma che non è ancora la pura spiritualità". "E' sempre accanto a noi", dichiara Dorfles, "anche se non siamo in grado di definirlo con la ragione".
Un progressivo (forse autobiografico?) percorso di affinamento dalla fisicità allo spirito.
La mostra è a cura di Aldo Colonetti e Luigi Sansone.
"Vitriol", Disegni di Gillo Dorfles
13 gennaio - 5 febbraio
Triennale di Milano
v.le Alemagna 6, Milano