Fotografie che raccontano un percorso inedito sul ruolo delle donne nei contesti estremi: la guerra, l’esclusione dallo studio, la discriminazione sul lavoro. Ma il messaggio di queste immagini è positivo: in esse le donne, da figure marginali e vittimizzate, diventano soggetti in grado di incidere sulle loro comunità, e si spendono attivamente per promuovere la giustizia nei loro contesti sociali.
È il percorso presentato dalla mostra Women for Justice, dedicata in particolare alla situazione dell’Afghanistan e dell’Ucraina di oggi, che Claudia Conte, imprenditrice culturale e attivista per i diritti delle donne, presenta il 17 luglio in collaborazione con ADI Design Museum in occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Penale Internazionale.
Il percorso della mostra, a cura di Francesca Grisot, antropologa e orientalista, si apre con un omaggio al lutto delle donne ucraine con le fotografie di Tetyana Erhart e prosegue con le opere di quattro fotografe afghane – Fatimah Hossaini, Roya Heydari, Tahmina Alizada – e della regista Sahraa Karimi.
I loro scatti raffigurano donne afghane e ucraine lontane dagli stereotipi: protagoniste oltre che di portatrici di pace. “In molti contesti le donne hanno visto drammaticamente negati i loro diritti”, spiega Conte. “Abbiamo l’obbligo morale di aiutarle a recuperare il ruolo di soggetti agenti, dotati di volontà, pensieri, parole e sguardi.”
Ma non sono solo le fotografie e gli oggetti d’arte ritratti insieme con le donne a spiegare la presenza di questa mostra in un museo del design: “ADI sostiene da sempre che il design può crescere solo in un ampio contesto sociale e culturale di libertà,” spiega il presidente ADI Luciano Galimberti, “che include anche i valori dell’equità e del rispetto reciproco: la mappa dei principi etici che sono il terreno di sviluppo del progetto, elaborata dall’ADI nel suo Design Memorandum 2.0 del 2013, cita esplicitamente l’uguaglianza, la libertà e la capacità critica accanto ai valori dell’economia, dell’informazione e dell’innovazione. La presenza di questa mostra all’ADI Design Museum è, oltre che un segnale di condivisione delle idee che la ispirano, un sostegno concreto al ruolo attivo delle donne da parte di uno dei settori più significativi del panorama culturale italiano.”
Tra le opere esposte anche una selezione di pannelli con preziosi ricami della collezione Guldusi di Pascale Goldenberg e un grande arazzo realizzato dal giovanissimo artista Sebastiano Furlotti, intitolato Una Guernica per l’Afghanistan. La mostra ha il patrocinio della Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia e da Rai per la sostenibilità.
Women for Justice
17 - 31 luglio 2022
ADI Design Museum
Piazza Compasso d’Oro 1, Milano
In alto: foto di Roya Heidari