La prima è dedicata alla tutela della proprietà intellettuale nei rapporti d’affari con la Cina, la seconda riguarda i centri di assistenza e le procedure da seguire per i reclami in materia.
Le ha messe a punto l’Ufficio della Proprietà Intellettuale di Pechino dell’ICE, di cui è responsabile Giovanni De Sanctis, e le pubblica il ministero dello Sviluppo economico.
Entrambe le guide possono essere scaricate da questa pagina.
L'attenzione alla proprietà intellettuale per altro si va facendo sempre più forte anche in Cina, come nota Marco Del Corona il 3 marzo sul suo blog di Corriere della Sera.it:
"Nei giorni scorsi la stampa cinese ha dato notizia di una sentenza secondo la quale un produttore di elettrodomestici del Guangdong dovrà indennizzare con 300 mila renminbi, circa 33 mila euro, la Ariston.
"Una corte di Shanghai ha riconosciuto le ragioni del marchio italiano che contestava all’azienda cinese l’utilizzo dal 2002 del proprio nome (la dizione completa della società cinese è Foshan Ariston Electric Appliances). Ovvio il danno alla vera Ariston che peraltro da oltre quindici anni è presente nella Repubblica popolare.
"Che l’esito della controversia sia stato pubblicato sul quotidiano in inglese Shanghai Daily, rivolto alla comunità internazionale della metropoli, dimostra l’interesse delle autorità cinesi a mostrare la serietà delle proprie, ricorrenti, ben pubblicizzate offensive a difesa della proprietà intellettuale."
Le Guide d'affari ICE
Elementi di strategia aziendale
1. La Tutela della Proprietà Intellettuale nei Rapporti d’Affari in Cina
2. Centri assistenza e Uffici reclami per la tutela dei Diritti di Proprietà Intellettuale in Cina
Roma-Pechino, IPR Desk Beijing, ICE, Ministero dello Sviluppo economico, 2010
