Domus: Winy Maas direttore

Dal prossimo gennaio sarà Winy Maas, architetto e urbanista olandese di fama internazionale, a guidare la rivista Domus. Il nuovo direttore, che succede dopo un anno a Michele De Lucchi proseguendo il progetto 'Domus 10x10x10': dieci architetti di fama internazionale per dieci numeri ciascuno e un totale di dieci anni, fino al traguardo del centenario della rivista.


Cofondatore dello studio MVRDV di Rotterdam e Shanghai, Maas (classe 1959), Maas è un noto teorico dell’urbanistica e insegna all’Università di Delft, dove ha fondato e dirige l’istituto di ricerca The Why Factory. È stato anche visiting professor al MIT, all’ETH di Zurigo e, l’anno prossimo, lo sarà alla Columbia University di New York.

Sarà il quarto direttore straniero nella storia della rivista, dopo François Burkhardt, Deyan Sudjic e Joseph Grima: “Winy Maas, in quasi tre decenni di attività svolta in Europa, Asia e America”, spiega Maria Giovanna Mazzocchi, presidente di Editoriale Domus e Compasso d'Oro alla carriera 2018, “ha messo a punto una visione particolarissima dell’architettura e dell’urbanistica, che alcuni considerano rivoluzionaria.”

“Rivoluzionario? Mi piacerebbe esserlo”, conferma Maas nel suo manifesto d’intenti, pubblicato con lo speciale monografico che gli dedica il numero di dicembre della rivista. “O almeno mi piacerebbe contribuire all’idea di rivoluzione. Abbiamo bisogno di un’agenda per il cambiamento. Il nostro pianeta è soggetto a drammatici mutamenti climatici che richiedono a tutti noi, politici, progettisti e cittadini, di accelerare l’azione per salvarlo. Ma siamo ancora troppo lenti. Domus sarà questa agenda.”

“Le nostre città possono meravigliarci? Possono essere più responsabili? Più aperte? Più curiose? Coraggiose e sperimentali? Veramente verdi? Bio-diversificate? Umane, sociali, intime, accessibili, libere, eterogenee? Differenti? Possono essere piacevoli, belle, eccitanti? Questo è il mio programma. Tutto questo creerà la prossima città e Domus lo racconterà.”

I dieci numeri della rivista curati da Winy Maas insieme con la redazione –  guidata da Walter Mariotti, direttore editoriale dell’intero sistema Domus – andranno a formare un unico volume di oltre mille pagine, destinato a diventare uno strumento di ricerca oltre che di illustrazione degli eventi contemporanei.