Ezio Manzini premiato al Royal College of Art

Ezio Manzini, professore emerito del Politecnico di Milano, attivo nel settore della sostenibilità del progetto e dei design dei servizi, riceverà l'8 marzo al Royal College of Art di Londra la Sir Misha Black Medal for Distinguished Services to Design Education.


Manzini, già vincitore di un Compasso d'Oro nel 1987 con il suo libro La materia dell'invenzione (Arcadia, Milano, 1986), in cui passava in rassegna le possibilità di sviluppo del progetto aperte dalla ricerca sui nuovi materiali, si è dedicato negli anni successivi all'analisi dei progetti e dei processi in grado di garantire la sostenibilità, ampliando le prospettive del design all'intero ciclo di progettazione, produzione, consumo e riciclo dei prodotti.

Costantemente attento al legame tra design, sviluppo produttivo e modelli sociali, si occupa attualmente soprattutto della transizione dal design di prodotto al design dei servizi, considerata come garanzia di una reale incisività del progetti sulla struttura sociale.

Già direttore e vicepresidente di Domus Academy, oltre che al Politecnico di Milano ha insegnato in Cina alla Hong Kong Polytechnic University, alla Tongji University di Shanghai e alla Jiangnan University di Wuxi; alla UFRJ di Rio de Janeiro; e alla Parsons, the New School for Design, di New York.

Ha fondato e coordina tuttora il DESIS, rete internazionale di scuole per l'innovazione sociale e la sostenibilità.

Per la sua attività di ricerca gli viene conferita la medaglia intitolata a Misha Black, designer e docente scomparso nel 1978, destinata a premiare importanti contributi alla formazione nel campo del progetto. Il premio è promosso, insieme con il Royal College of Art, dalle maggiori istituzioni britanniche del settore del design: il senato accademico della Faculty of Royal Designers for Industry della Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures and Commerce, dalla Design and Industries Association, dalla Chartered Society of Designers, dalla Royal Academy of Engineering.