Fabbrica di carta

Viene presentata a Milano un'antologia che raccoglie testi di scrittori italiani che si sono occupati di letteratura industriale, lavoro operaio, produzione, dal dopoguerra ad oggi. Una panoramica, afferma Antonio Calabrò nella sua introduzione, che dimostra come “l’identità italiana sia anche industriale. E il suo racconto, riscoperto, riletto, affidato a parole nuove, dice di noi, della nostra storia, della nostra complicata e contorta eppure buona umanità. Merita spazio. E sguardo lungo all’orizzonte”.


L'antologia, in libreria nei prossimi giorni, è a cura di Giorgio Bigatti, storico dell'economia, e Giuseppe Lupo, storico della letteratura. Ha una prefazione di Alberto Meomartini. presidente di Assolombarda e raccoglie brani di Vittorini, Gadda, Calvino, Levi, Bianciardi, Mastronardi, Ottieri, Volponi, Rea e altri, fino ai più recenti Antonio Pennacchi ed Erri De Luca.

Alla presentazione interviene, con i prefatori e i curatori, l'economista Giulio Sapelli.


Fabbrica di carta, a c. di Giorgio Bigatti e Giuseppe Lupo, Roma-Bari, Laterza, 2013, pp. 342, € 20



Presentazione:
29 maggio, ore 18.30
Spazio Eventi Mondadori,
piazza del Duomo, Milano