Il fiume del design

Sul numero 147 di “Op. cit.”. la rivista di critica d'arte contemporanea fondata e diretta da Renato De Fusco, un articolo di Livio Sacchi sui rapporti tra architettura e identità islamica, un contributo di Milena Cordioli sul ritratto del Novecento e una panoramica di Giovanni Cutolo che inserisce la storia di tutti gli attori del design italiano (designer, produttori, distributori) in un quadro generale fondato su una metafora orientale: un grande fiume di cultura che scorre dalle sorgenti rinascimentali ai giorni nostri.


La metafora, che si realizza anche in un ampio inserto grafico (inconsueto per la rivista di De Fusco) si concenta, dopo aver delineato il panorama delle fonti, sul periodo dagli anni Venti ai giorni nostri, suddividendo il Grande Fiume del design italiano in cinque rami: Formazione (università e scuole), Progettazione (i designer), Produzione (fabbricanti e editori), Distribuzione (negozianti e operatori commerciali), Comunicazione (Stampa, critica, grafica).

Nelle pagine dedicate all'ADI la rivista pubblica un saggio sulla conservazione e il restauro degli oggetti di design fondato sull'esperienza condotta nel 2012 dal Centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale sulla Collezione storica del Compasso d'Oro. Il saggio è firmato da Sandra Vázquez Pérez, Elena Biondi e Alessandro Bovero.


Op. cit.
Selezione della critica d'arte contemporanea

n. 174, Napoli, Grafica Elettronica, 2013