Parigi: il design e le imprese italiane

La sede dell'Istituto Italiano di Cultura di Parigi si rinnova grazie al contributo delle aziende italiane. Numerosi produttori, sostenendo il nuovo programma dell'istituto in nome della sinergia tra industria e cultura, hanno contribuito con i loro prodotti alla ristrutturazione. All'inaugurazione era presente, a rappresentare il design italiano, la presidente ADI Luisa Bocchietto.


I nuovi locali dell'Hôtel de Galliffet sono stati presentati al pubblico il 21 giugno, al termine dei lavori di restauro che hanno riguardato la foresteria di rue de Grenelle (che accoglierà gli artisti residenti e gli ospiti dell’istituto: primo soggiorno quello di Michelangelo Pistoletto), la segreteria di direzione, l’atrio, il salone degli specchi e la nuova cucina destinata ai "Corsi di italiano in cucina". 
 
Quest'ultimo ambiente è stato inaugurato da Gianfranco Vissani, assistito dal cuoco dell'Ambasciata d'Italia a Parigi, Alberto Manfredi, con il contributo di numerose aziende dell’eccellenza enogastronomica italiana.
 
In occasione della presentazione dei nuovi locali è stato inaugurato anche un graffito murale realizzato da Clément Valette e Timothée Chalazonitis, allievi di Giuseppe Caccavale all’Ecole Nationale des Arts Décoratifs di Parigi. Vi sono incisi i nomi delle aziende e dei benefattori che hanno sostenuto il progetto.
 
La serata, per festeggiare il solstizio d’Estate che in Francia è anche il giorno della Festa della Musica, si è conclusa con un concerto di quattro solisti dell'Accademia del Teatro alla Scala – Alice Quintavalla, Letitia Vitelaru, Jeayoon Jung e Mikhail Kiria – che accompagnati al pianoforte da Michele d’Elia, hanno eseguito un programma di arie liriche di Giuseppe Verdi.


Istituto Italiano di Cultura di Parigi




Un interno dell'Istituto Italiano ci Cultura di Parigi.


   

Marina Valensise, direttrice dell'istituto e Michelangelo Pistoletto, primo artista residente della sua nuova foresteria

(Foto: Tania Feghali)