Un progetto italiano per la città vivibile
Countless Cities, progetto del Farm Cultural Park di Favara, vince il 2020 Human City Award
Countless Cities, il progetto che il
Farm Cultural Park di Favara, presso Agrigento, conduce dal 2019 con un gruppo coordinato da
Andrea Bartoli e
Florinda Saeva, ha vinto il concorso internazionale
Human City Design Award 2020,
Il tema del concorso, organizzato dalla
Seoul Design Foundation e promosso dall'amministrazione metropolitana della capitale sudcoreana con il patrocinio di numerose organizzazioni internazionali, era la progettazione di rapporti armonici e sostenibili tra persone, tra individui e società, tra persone e natura. Alla base dell'iniziativa l'idea che la cultura del progetto come soluzione per la qualità della vita.
Il progetto vincitore vede la trasformazione di spazi abbandonati del centro storico di Favara in luoghi di aggregazione e animazione culturale attraverso manifestazioni e mostre, con la partecipazione degli abitanti e la collaborazione di esperti internazionali di ogni settore, dall'architettura alla filosofia alla sociologia, facendo dell'ispirazione artistica il perno della rinascita dei luoghi.
Countless Cities è una manifestazione che dura nel tempo: è biennale e risponde alle più pressanti esigenze delle città contemporanee, dalle nuove forme di governo alla resilienza delle strutture e dell'organizzazione. La prima edizione, nel 2019, era dedicata alle città africane, quella annunciata per il 2021 è incentrata sul progetto dell'abitazione e sulle sue tipologie, sul lavoro e l'imprenditoria sociale e sulla ricostruzione di un rapporto urbano tra città e natura.
Al concorso hanno partecipato 99 progetti provenienti da 31 paesi, dedicati principalmente al rilancio del rapporto tra uomo e natura nella città e alla collaborazione tra progettisti e abitanti. Tra i candidati sono stati scelti dieci progetti finalisti a cura un comitato di cui facevano parte
Charles Landry (Gran Bretagna, presidente),
Lu Xiaobo (Accademia d'Arte e Design della Tsinghua University),
Seunghoy Kim (Seoul National University),
Anya Sirota (Taubman College of Architecture and Urban Planning di Chicago),
Stefano Micelli (Università Ca' Foscari di Venezia).