Uno strumento per il design sociale

Fare design sociale richiede strumenti di progettazione specifici e prima di tutto un atteggiamento mentale particolare. Un libro indica le linee da seguire per chi progetta insieme con le comunitò marginalizzate oggetti e servizi per migliorarne la qualità di vita.


Il libro – Design for change in marginalized communities – raccoglie una serie di strumenti di progettazione, intellettuali e materiali, elaborati a uso dei designer e degli imprenditori sociali che, lavorando con le comunità marginalizzate e con le ONG che le supportano, sentono l'esigenza di un orientamento per relizzare i loro piani.

Il libro traccia un percorso che segue il processo di progettazione di oggetti e servizi fornendo le basi etiche, psicologiche e pratiche per garantirne il massimo successo: dall'importanza della componente della partecipazione delle comunità al progetto, a quella dell'empatia, alla capacità di adattare le scelte alle situazioni.

L'hanno realizzato i partecvipanti a un progetto europeo – PARTY - PARTicipatory development with the Youth – sviluppato nell'Africa meridionale e in Europa tra il 2015 e il 2018. Insieme con il gruppo italiano PACO Design Collaborative ci hanno lavorato l'Università della Lapponia (Finlandia), l’Università di Leeds (Gran Bretagna), la Cape Peninsula University di Città del Capo (Sudafrica), il South African San Institute (Sudafrica) e la Namibia University of Science and Technology (Namibia).
 

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