La Commissione di premiazione del Premio “Compasso d’oro” si è riunita in seduta conclusiva il 27 novembre 1967, alle ore 9.
Esaurito l’esame delle proposte fatte dalla Commissione selezionatrice, e dopo averne alla unanimità approvato i criteri, la Commissione procede alla premiazione.
Nel settore prodotti italiani vengono assegnati i seguenti dieci “Compassi d’oro”. L’ordine di elencazione ha criteri merceologici senza riferimento alcuno a priorità di valore.
1. Macchina utensile Auctor multiplex MUT/40A – prod. Ing. C. Olivetti&C., S.p.A, Ivrea – des. Rodolfo Bonetto.
La Commissione stima di particolare interesse l’inserimento di un design di alto livello nel campo delle macchine utensili, sia per le implicazioni progettistiche che ne comporta il design, sia per l’importanza della macchina utensile a controllo numerico, espressione di una tecnologia avanzata, nell’economia nazionale e nella esportazione, sia per la necessità di rendere sempre più coerente alla vita moderna l’ambiente del lavoro.
2. Lampada da tavolo “Eclisse” – prod. Studio Artemide, s.a.s., via Canova, 8, Milano – des. Vico Magistretti.
La Commissione stima che l'oggetto presentato abbia la doppia qualità di un alto valore progettistico-estetico e di una possibile diffusione di massa. Sottolinea inoltre la novità della soluzione tecnica che, con un semplice movimento a schermo rotante, gradua l'intensità dell'erogazione luminosa.
3. Apparecchio telefonico “Grillo” – prod. Società italiana Telecomunicazione Siemens S.p.A., piazzale Zavattari, 12, Milano – des. Marco Zanuso in collaborazione con Richard Sapper.
La Commissione ha particolarmente apprezzato la novità ed agibilità dell'apparecchio e sottolinea le innovazioni tecniche e progettistiche derivanti dalla riduzione dello spazio, ottenuta senza sacrificare la funzionalità dell'oggetto, che non rinuncia ad alcuna applicazione del telefono tradizionale. L'aderenza dell'oggetto alla vita moderna è dimostrata dall'immediato successo di pubblico dovuto anche al fattore psicologico di intimità che consente all'utente.
4. Apparecchio ricevente fino a sei canali per impianti di traduzione simultanea via radio – prod. La “Phoebus Alter” S.p.A., viale Lombardia, 7, Milano – des. Achille e Pier Giacomo Castiglioni.
La Commissione rileva la estrema semplicità dell'oggetto che riassume le diverse funzioni di apparecchi di mole e struttura molto maggiore e libera l'utente dalla servitù di un filo di collegamento, inglobando i comandi negli auricolari, e ne sottolinea l'adeguatezza del materiale alla esecuzione.
5. Lampada “Spider” – prod. O-Luce, via Santa Eufemia, 2, Milano – des. Joe C. Colombo.
La Commissione apprezza in tutta la serie la semplicità e la fungibilità del prodotto, che risolve il problema della illuminazione da tavolo, da parete e da soffitto con un identico elemento illuminante, attraverso facili modulazioni del sostegno.
6. Capanno turistico “Guscio” – prod. I.C.S., Industria Composizioni Stampate, via Bergamo, Canonica d’Adda (Bergamo) e Xilografia Milanese, via Botta, 8, Milano – des. Roberto Menghi.
La Commissione ravvisa in questo prodotto l'alta qualità di componibilità la semplicità dell'impianto e il facile adattamento al paesaggio e ravvisa inoltre un originale approccio al problema della costruzione in serie suscettibile di ulteriori interessanti sviluppi.
7. Lavabiancheria superautomatica Rex Mod. P5 – prod. Industrie A. Zanussi S.p.A., Pordenone – des. Ufficio Disegno Industriale delle Industrie A. Zanussi S.p.A.
La Commissione ravvisa l'importanza della soluzione, che in dimensioni estremamente ridotte non limita le prestazioni della macchina e sottolinea la validità dello sforzo dell'azienda produttrice per caratterizzare, in base a prestazioni reali, i propri prodotti, in un settore di alta concorrenzialità pur notando che la soluzione grafica non è adeguata all'alta qualità del design.
8. Ingranditore e riproduttore fotografico Durst A 600 – prod. Durst S.p.A., via Conciapelli, 58, Bolzano – des. Gilbert Durst in collaborazione con Wilmut Pramstraller e Joseph Höllrigl.
La Commissione ravvisa in questo prodotto la validità della presentazione unitaria e compatta dei singoli elementi tra di loro intimamente integrati e sottolinea particolarmente l'ottima soluzione della scala sulla piastra di sostegno, che conferisce all'ingranditore eccezionale stabilità, facilità e sicurezza di impiego, eliminando ogni inutile sovrastruttura.
9. Scarpone da sci 4S – Calzaturificio Giuseppe Garbuio “La Dolomite” s.a.s., Montebelluna (Treviso) – des. Ufficio Tecnico del Calzaturificio Giuseppe Garbuio.
La Commissione ravvisa in questo prodotto una interessante soluzione del sistema di chiusura a fibbia, perfezionato con l'inserimento di un dispositivo a molla che permette una corretta elasticità della chiusura, e sottolinea inoltre l'alta qualità di lavorazione del prodotto e l'euritmia delle proporzioni.
10.Ruota in lega leggera – prod. Cromodora, viale Carlo Emanuele II, 150, Venaria Reale (Torino) – des. F.I.A.T.
La Commissione ravvisa nell'oggetto l'alta validità della soluzione tecnologica, che pur nel rispetto delle esigenze tecnico-costruttive valorizza l'espressività tradizionale del prodotto.
Nel settore organizzazione e promozione del design vengono assegnati due “Compassi d’oro”, rispettivamente a La Rinascente S.p.A. di Milano e alla Triennale di Milano.
La Commissione assegna il premio a La Rinascente S.p.A. per l’opera svolta da questa Società nella promozione del design in Italia, di cui la maggior espressione fu l’istituzione del Premio “Compasso d’oro” fondato da La Rinascente nel 1954 e la gestione dello stesso fino all’edizione del 1964, e sottolinea la continua opera di valorizzazione del design italiano svolta dalla Società attraverso numerose manifestazioni di design italiano organizzate sia in Italia che all’estero.
La Commissione assegna il premio alla Triennale di Milano quale più antica e importante pubblica manifestazione italiana destinata ai problemi dell’architettura, dell’arredamento e del design per aver presentato con alto prestigio l’aspetto culturale e divulgativo del disegno industriale attraverso l’allestimento di mostre e l’organizzazione di un convegno ad esse dedicato.
Nel settore studi teorici o scientifici e ricerche di design vengono assegnati tre “Compassi d’oro” rispettivamente a:
- Fascicolo “Design” edito da “Edilizia Moderna” n.85, redattore Vittorio Gregotti. La Commissione ravvisa in questo fascicolo monografico un interessante contributo alla divulgazione e all'approfondimento dei problemi del design in tutti i suoi aspetti. La scelta del materiale sia teorico che tecnico fa di questo fascicolo un importante punto di riferimento per lo studio del disegno industriale
RiRicerche di design 1964-1967 di Roberto Mango. La Commissione ravvisa in queste ricerche, sviluppate per il Corso di Disegno Industriale presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Napoli, un importante contributo di documentazione e di analisi, riguardante il design d'ambiente e sottolinea l'organicità della ricerca e la ricchezza dell'informazione che mette a disposizione degli studenti un ampio materiale adeguatamente coordinato.
R-Ricerche individuali di design di Enzo Mari. La Commissione ravvisa in queste ricerche numerosi aspetti di particolare interesse e originalità e sottolinea il tentativo di estendere il design a nuovi settori, mediante una precisa programmazione e correlazione metodologica dei singoli elementi di questa disciplina.
Aldo Blasetti
Felice Dessì
Gillo Dorfles
Tomás Maldonado
Eduardo Vittoria