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Imprese e professionisti: le procedure

Contro le conseguenze dell’epidemia: domande di indennità, sospensione dei versamenti, congedi parentali, contenzioso con clienti esteri.


Sulla base delle informazioni diffuse da Confcommercio Professioni, cui ADI è affiliata, ecco alcune indicazioni sulle procedure previste dall’INPS e dalle Camere di Commercio per i provvedimenti previsti dai recenti Decreti-Legge per contrastare le conseguenze dell’epidemia Covid-19.

INPS: domande semplificate per l’indennità di sostegno al reddito
e il bonus per servizi di baby-sitting

L’indennità di sostegno al reddito può essere richiesta dai professionisti titolari di partita IVA, in Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Il bonus baby-sitting può essere richiesto per figli di età fino a 12 anni o con disabilità dai genitori lavoratori, compresi quelli iscritti alla Gestione separata INPS, secondo i limiti e le condizioni previste nel DL Cura Italia.

Va ricordato che, per presentare le domande, è necessario richiedere all’INPS, se già non lo si possiede, il PIN: il codice che permette di accedere ai servizi dell'istituto via computer. Qui inizia nel portale web INPS la procedura per ottenerlo.

Una volta ottenuta le prime 8 cifre del PIN si potranno direttamente compilare e inviare online le domande di indennità di sostegno al reddito e del bonus per i servizi di baby-sitting, senza attendere di ricevere la seconda parte del PIN. A parte questi due casi, le altre prestazioni INPS devono comunque seguire le consuete procedure e vanno validate anche con la seconda parte del PIN.

Solo per il bonus per i servizi di baby-sitting, anche se la domanda è stata inoltrata con il PIN semplificato, sarà necessario ottenere anche la seconda parte del PIN, per la registrazione sulla piattaforma Libretto di Famiglia e per ottenere il bonus per via telematica.

Chi non ricevesse entro 12 ore dalla richiesta la prima parte del PIN può chiamare il Contact Center INPS – disponibile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14 – ai numeri di telefono 803164 (gratuito, da telefono fisso) oppure 06 164164 (a pagamento, da telefono mobile)..

La nota dell’INPS sulla modalità semplificata di presentazione delle domande
 

INPS: sospensione degli adempimenti e dei versamenti
dei contributi assistenziali e previdenziali

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha chiarito che la sospensione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali comprende anche quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori dipendenti, fermo restando l’obbligo di riversamento dei suddetti contributi nel rispetto delle scadenze e delle modalità disciplinate dal DL Cura Italia. La sospensione opera anche nel caso di versamenti per i quali siano già state effettuate le trattenute.

La circolare INPS sulla sospensione dei versamenti e degli adempimenti


INPS: congedi per l’emergenza COVID 19

Il congedo parentale può essere ottenuto dai genitori lavoratori dipendenti, dai lavoratori iscritti alla Gestione separata INPS e dai lavoratori autonomi iscritti all’INPS, con i limiti e le condizioni previste dal DL Cura Italia.

INPS precisa che, fino a quando le procedure informatiche per la presentazione della domanda non saranno adeguate, i datori di lavoro devono permettere il congedo e pagarne l’indennità. I genitori lavoratori dipendenti dovranno poi comunque presentare istanza all’INPS. La domanda potrà riguardare anche periodi di astensione precedenti alla data di presentazione, ma non risalenti a prima del 5 marzo 2020. I genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni devono presentare domanda di congedo COVID-19 solamente al proprio datore di lavoro e non all’INPS.

Per i permessi ex Legge 104/1992 INPS conferma che gli aventi diritto potranno godere, oltre che dei tre giorni mensili previsti dalla legge (3 per il mese di marzo e 3 per il mese di aprile), di ulteriori 12 giornate lavorative nell’arco di questi due mesi, di cui fruire anche consecutivamente nel corso di un solo mese (ferma restando la fruizione mensile dei 3 giorni), anche frazionati in ore.

La circolare INPS sui congedi parentali
 

Camere di Commercio: attestazioni su dichiarazioni delle imprese
di sussistenza cause di forza maggiore per emergenza COVID-19

Le imprese che non riescono ad adempiere nei termini stabiliti da un contratto internazionale alle loro obbligazioni con controparti estere possono richiedere alle Camere di Commercio il rilascio di una dichiarazione in inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’epidemia da COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il suo contenimento.

Non si tratta di un documento che dia la certezza di vincere un eventuale contenzioso (le Camere di Commercio non sono in grado di verificare i motivi effettivi dell’inadempienza dell’impresa), ma è comunque un elemento a favore dell’impresa italiana nella negoziazione o nell’eventuale contenzioso.  Lo schema di dichiarazione in lingua inglese sarà distribuito da Unioncamere alle Camere di Commercio.


Agenzia delle Entrate Riscossione: sportello digitale

Infine l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha pubblicato le domande che più frequentemente le vengono rivolte in questo periodo (FAQ) a proposito di termini di sospensione dei versamenti e degli adempimenti fiscali previsti dal DL Cura Italia. Sul portale dell’agenzia una sezione contiene le informazioni per ottenere assistenza tramite uno sportello digitale.