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Dall'8 aprile a Milano è possibile visitare “La mano del grafico”, una mostra che riunisce, in modo del tutto eccezionale, 367 disegni di 108 progettisti grafici di ogni paese. Li ha riuniti il FAI Fondo Ambiente Italiano, e saranno battuti in asta il 12 maggio per raccogliere finanziamenti destinati a iniziative per la conservazione dei beni culturali italiani.

Alla mostra che si apre a Roma il 30 maggio, intitolata ”Unicità d'Italia. Made in Italy e identità nazionale”, che comprende la mostra storica del Compasso d'Oro e la XXII edizione del premio, la voce dei giovani sarà rappresentata anche da tre video, vincitori di un concorso indetto in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Accanto ai Saloni e al Fuori Salone si svolge anche quest’anno un’iniziativa destinata a indicare all’attenzione del pubblico professionale e di quello generale i punti chiave delle strategie e delle produzioni di design rispettose dell’ambiente: “Posti di Vista design sensibile”.

Il design italiano incontra al Fuori Salone l'artigianato giapponese: la mostra “La filosofia dell'Acqua” presenta prodotti disegnati da Giuseppe Chigiortti, Roberto Marcatti, Paolo Schianchi e Junzo Yamashita.

Ventisei designer internazionali fotografati da altrettanti studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia (IIF): il design è “re”, in questa mostra, e il re viene messo a nudo dalla fotografia che ne rivela l'identità in una partita in cui giocano un ruolo l’imprevisto, l’organizzazione, l’impegno e la fantasia.

Ci sono le imprese al centro del nuovo allestimento annuale del Triennale Design Museum di Milano che apre il 4 aprile al pubblico: quelle che hanno fatto dagli anni Cinquanta la fioritura del design italiano e che oggi riconoscono se stesse come avanguardia culturale a pieno titolo.

Un’associazione è nata sulla base dell’idea di una mostra fortunata, dedicata al lavoro delle donne designer: “La mano, la mente, il cuore”, allestita nel 2008 a Torino World Design Capital ed “esportata” poi a Bologna, a Omegna, ad Alessandria d’Egitto. La promozione della creatività femminile si prepara a nuove occasioni di sviluppo in tutto il mondo.

Una mostra di oggetti d’arredamento storici (prodotti dal 1945 al 2000 e non più in produzione) con una caratteristica comune: sono stati progettati da donne, designer italiane – di nascita o d’adozione – che si sono dedicate alla riqualificazione dell’ambiente domestico.

È aperta a Bergamo dal 4 aprile al 5 maggio la mostra “Arredare la città”.