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A Pesaro in mostra oggetti e documenti dell'attività di Superstudio, il gruppo di giovani architetti fondato nel 1966 da Adolfo Natalini e Cristiano Toraldo di Francia, con Piero Frassinelli, Alessandro, Roberto Magris e Alessandro Poli. Il gruppo ha operato dal 1966 al 1978 per allargare i confini dell’architettura includendo altre pratiche artistiche, intendendo il progetto come strumento di investigazione e conoscenza. La mostra, a cura di Cristiano Toraldo di Francia e Mariadele Conti, è completata da 70 stampe digitali tratte dall’archivio fotografico dello stesso Toraldo, che documentano la vita e l’attività di Superstudio.

Si apre con un articolo di Alessandro Castagnaro dedicato a “Common Ground”, il tema dell'ultima Biennale d'architettura di Venezia, il n. 146, pubblicato dal nuovo editore della rivista: Grafica Elettronica di Napoli.

Case histories e tavole rotonde sul mondo dell'autoproduzione all'ISIA di Faenza: un convegno vede la presentazione di alcune realtà attive in Italia, con l'intervento dei responsabili di società e studi professionali che esplorano anche in Italia la possibilità di rivoluzionare il mondo della produzione grazie agli strumenti digitali, al software open source e alla robotica.

Gli uffici milanesi della segreteria nazionale dell'ADI resteranno chiusi venerdì 26 aprile, per riaprire regolarmente lunedì 29 aprile.

La delegazione territoriale ADI Umbria ha tenuto il 26 marzo le elezioni per rinnovare il suo Comitato direttivo: il nuovo presidente è il designer Alessandro Fancelli, che ha fondato e dirige con Valentina Paci lo studio FlussoDesign di Terni.

La delegazione territoriale ADI Sicilia ha aperto il suo nuovo sito: in primo piano i principali eventi organizzati dalla delegazione, con una fitta serie di notizie e di rimandi al sito nazionale.

Si tiene a Milano una giornata di studi promossa da Orticola di Lombardia, l'associazione senza fini di lucro che si propone di accrescere nel pubblico, tra gli amministratori e i professionisti, la cultura del verde e del giardino in tutte le sue forme.

Un convegno dedicato a Cultura e Creatività (in occasione della presentazione della ricerca omonima curata da Ervet) vede coinvolta ADI Emilia Romagna con l’intervento del presidente Carlo Branzaglia, sul tema del rapporto fra cultura e industria.

Che fine fa il design quando il Salone di Milano chiude i battenti? Si immerge come una balena che per un attimo esce dall'acqua a respirare: per quell'attimo tutti lo vedono e lanciano “ooohh!” di stupore. Poi, tra grandi spruzzi, scompare fino al prossimo respiro pubblico (il Salone dell'anno prossimo). Ma il design, come la balena bianca, c'è per tutto l'anno, e per tutto l'anno bisogna farlo vivere; altrimenti l'anno prossimo non potrà risalire a respirare... Antonio Macchi Cassia vive il design come un'attività testardamente subacquea; ma quando gli oggetti che progetta 'salgono a galla' la differenza – quella del senso di cui gli oggetti sono dotati – si vede a occhio nudo.

Non avete ancora digerito il computer e il modo di usarlo per comunicare? Questo libro vi dà ragione, ma fa di più: ve ne dà LE ragioni. Cioè passa in rassegna i trent'anni in cui le tecnologie digitali sono diventate lo strumento espressivo per eccellenza della grafica e li filtra attraverso l'unico setaccio che alla fine conti: il cambiamento che più o meno direttamente queste tecnologie portano nel nostro (di tutti noi) modo di comprendere le informazioni che la grafica ci trasmette.

Un corso di una settimana, durante la quale i partecipanti saranno guidati da professionisti nello sviluppo di un progetto di type design/lettering. Si tiene un luglio presso l'ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – di Urbino. Il programma prevede la condivisione di informazioni sulle tecniche e i discorsi della disciplina, nonché sul disegno di lettere come attività progettuale critica.

Anna Lombardi ha pubblicato il volume "Distretto della sedia. Design tra passato e futuro”: una panoramica di uno dei più celebri distretti produttivi italiani che spazia dalla fine dell'Ottocento a oggi,

AbiCinCITTÀ è un concorso di idee, promosso tra gli altri da ADI Friuli Venezia Giulia, per la progettazione di un portabiciclette destinato a ospitare la “bici di cortesia”: una bicicletta di proprietà di un esercizio commerciale, a disposizione dei clienti che ne fanno richiesta per spostarsi nel centro della città.

Giorgio Caporaso presenta a Varese gli oggetti e gli arredi della sua Ecodesign Collection: “Un percorso che parte dal sogno, dall’intuizione di un mondo in cui estetica ed ecosostenibilità possono convivere felicemente” per realizzare oggetti trasformabili e multifunzionali in grado di vivere a lungo, seguendo i cambiamenti della vita delle persone, e per questo riutilizzabili con facilità e in modi differenti: materiali riciclati e riciclabili, come il cartone e i materiali naturali, per prodotti facilmente disassemblabili e separabili per il riciclo e lo smaltimento differenziato.