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Un incontro per parlare di design e di lampade: “La collezione di lampade dei grandi maestri del Design Contemporaneo” è promosso da ADI Campania e dal dipartimento IDEAS – Industrial Design, Ambiente e Storia della Seconda Università di Napoli.

Assarredo, l’associazione di FederlegnoArredo delle industrie produttrici di mobili, imbottiti, cucine, sistemi per dormire, complementi d’arredo e arredamenti commerciali, è entrata nel consiglio d'amministrazione della Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro. Rappresentante di Assarredo nel board sarà Claudio Luti.

Catania ospita l'11a edizione delle sue Pecha Kucha Night, gli incontri in cui chi interviene può presentare e illustrare le sue idee e i suoi progetti al pubblico in una veloce alternanza di interventi.

“Documenti, simboli e oggetti di carta nella costruzione dell’Italia e degli italiani”, recita il sottotitolo di questo volume che non si trova in libreria ma che dovrebbe stare sotto l’albero di Natale di ogni designer: al di là dell’occasione celebrativa del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, è un caso esemplare di come un materiale diventi la sostanza fisica di mille oggetti quotidiani: dai libri ai giornali, ai giochi, agli strumenti della pubblicità, agli imballaggi, alle banconote, ai francobolli. E soprattutto – cosa del massimo interesse per un designer – di come un materiale diventi il veicolo delle idee.

La 51a edizione della principale fiera mondiale dell'arredamento resta felicemente milanocentrica: “A Milano, dove se no?” sarà lo slogan della comunicazione di quest'anno. La manifestazione, che si svolgerà dal 17 al 22 aprile a Fiera Milano Rho, vede accanto al Salone internazionale del Mobile le manifestazioni Eurocucina / Salone Internazionale dei Mobili per Cucina, il Salone Internazionale del Bagno, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite.

Una storia della modernità del progetto costruita per selezione: nel percorso intricato e pieno di sfaccettature che ha portato l’architettura a essere ciò che è oggi (somma di razionalità funzionale e convenienza economica, di estetica spettacolare e di comfort anche psicologico, di sviluppo industriale e di ricerca di sostenibilità) è facile perdersi. A meno di trovare una buona guida.

Il basic design, caposaldo indiscusso della formazione al progetto dalla didattica del Bauhaus in avanti, negli ultimi decenni pare aver perso rilevanza nei programmi delle facoltà di Disegno industriale, come qualcosa di talmente scontato da non valer più la pena di parlarne. E tuttavia è ancora fondamentale non solo come strumento per concepire un progetto, ma come chiave di interpretazione di tutta la disciplina.

L'Agenzia delle Entrate, insieme alla So.Se. ((la società creata dal ministero dell'Economia per elaborare gli studi di settore), sta proseguendo nel piano di aggiornamento degli studi. In particolare è in corso l'aggiornamento dello studio UG93U (Codici di attività: 74.10.10 – Attività di design di moda e design industriale; e 74.10.90 – Altre attività di design), che dovrebbe essere utilizzato per il periodo d'imposta 2013.