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"Si può dipingere ogni cosa", diceva Giorgio Morandi, "basta vederla". Fondandosi su questa capacità di mostrare la straordinarietà degli oggetti ordinari una manifestazione, che ha il patrocinio dell'ADI, si propone di far rivivere la quotidianità di Giorgio Morandi in una rivisitazione contemporanea, offrendo al pubblico uno sguardo intimo sulla vita e sull’opera dell’artista attraverso una modalità inconsueta: il cibo a casa Morandi.

Un volume che raccoglie gli interventi del primo convegno di A/I/S/Design, l'Associazione Italiana degli Storici del Design. Raccoglie testi dei principali storici italiani del settore, dedicati alla definizione disciplinare della storia del design, cui si aggiungono contributi che mettono in luce i principali temi, teorici e pratici, attualmente in discussione.

Massimo Zucchi, architetto e designer sardo da tempo trapiantato a Milano e socio di ADI, è tra i dieci finalisti dell'International Invitational Tang Prize Medal Design Competition, il concorso per il progetto del diploma e della medaglia che saranno consegnati ai vincitori della prima edizione del Premio Tang di Taiwan.

Le ceramiste Antonia Campi, Muky (il nome d'arte della ceramista faentina Wanda Berasi) e Antonella Ravagli sono al centro di un incontro che, a Faenza, illustra la loro esperienza di ceramiste e di progettiste, attive in tempi e generazioni diverse. Accanto a loro due storiche del design, Anty Pansera e Silvia Imperiale, con un architetto, Rita Rava, a far da moderatrice.

È il 21 marzo il termine per la consegna degli elaborati da presentare alla decima edizione del concorso “Scenari di Innovazione", rivolto alle scuole d'arte e di progettazione per favorire l’innovazione delle produzioni artistiche e tradizionali toscane attraverso l’incontro tra scuola e impresa. Il concorso, che ha il patrocinio di ADI Toscana, dedica questa edizione ai temi dell'“atavico” e del “tecnologico”.

Il design è stato il protagonista della terza edizione di Habitage, aperta il 27 e 28 febbraio a Villa Campolieto di Ercolano. Una mostra dedicata al “Design Sostenibile” ha presentato il progetto della Casa Modulare: una casa trasformabile e integrata dove tutto è mutabile, che si compone di parti, per addizione e sottrazione, sulle necessità di chi la abita.